Verdena
X sempre assenti
Un film di Francesco Fei
mercoledì 6 dicembre
Un’opera unica per capacità di entrare nell’intimità dei protagonisti, all’interno delle loro famiglie, nel profondo delle vite semplici che conducono e dei luoghi isolati dove vivono, ma in grado anche di raccontare la loro vita come rock band.
Dopo quasi trent’anni di una carriera musicale fatta di pura passione ed inaspettate evoluzioni stilistiche sembra che i Verdena stiano finalmente cavalcando una nuova e meritata ondata di popolarità. Un momento importante per il loro percorso professionale che sta attirando l’attenzione anche dei più distratti che in tutto questo tempo non si sono accorti di chi, da sempre, ha realmente portato una ventata di freschezza in questo Paese mantenendo, nonostante ciò, un profilo molto basso (ogni riferimento a fenomeni mediatici come i Maneskin o i vari “indie-pop-trapper” di turno è puramente casuale). Merito della voglia di rimettersi in gioco dopo sette anni di silenzio dai precedenti due volumi di Endkadenz, lo scorso 23 settembre i Verdena hanno pubblicato il loro ultimo disco in studio, Volevo magia, e dato inizio a numerose date dal vivo che di recente hanno toccato anche l’estero. A tenere accesi i riflettori sulle gesta artistiche (e non solo) di Alberto Ferrari e soci è inoltre un nuovissimo docufilm esclusivamente rivolto al loro mondo.
Intitolato esplicitamente X sempre assenti, come una delle canzoni più emblematiche dell’ultimo disco, il documentario porta la firma di Francesco Fei, regista nostrano – nonché amico storico del trio bergamasco – affermatosi nei primi anni ’90 proprio grazie alla produzione di numerosi videoclip. Oltre ad aver collaborato con musicisti del calibro di Franco Battiato, Carmen Consoli, Litfiba e Bluvertigo, Francesco Fei ha infatti girato alcuni dei video più iconici dei Verdena. Fra questi ricordiamo il primissimo Valvonauta, Viba, ed Angie, rispettivamente del 1999, del 2000 e del 2007.
Presentato lo scorso 16 giugno in occasione del Biografilm Festival di Bologna, X sempre assenti appare come un piccolo viaggio all’interno della vita privata dei Verdena che vede i fratelli Ferrari e la bassista Roberta Sammarelli alle prese con quelle faccende di ogni giorno che spesso esulano da un contesto prettamente professionale: un excursus tra le abitazioni di Albino (comune in provincia di Bergamo dove i nostri tre eroi hanno sempre vissuto e lavorato), alla ricerca di quella semplicità che è un segno distintivo non solo della località in questione, quanto della stessa band. Fra la gestione di situazioni decisamente private e la preparazione del Volevo magia tour, ci viene così restituito uno statement vero e proprio, un ritratto senza filtri di quella che oggi è sicuramente la band più spontanea ed intellettualmente onesta di tutta la penisola. Perché questo sono i Verdena: degli artisti puri che, proprio per questo motivo, non hanno bisogno di scendere a particolari compromessi per portare avanti ciò in cui credono con il giusto tempo e la dovuta attenzione.